Una giornata all’insegna della sostenibilità ambientale quella alla quale hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Anna Montini e, i sostenitori del progetto Natù nel Comune di Rimini, KeNovo e Ford Ferri.
Lo scopo del progetto “Un Albero per il Futuro” è quello di costruire nuovi spazi verdi urbani, incrementare le foreste comunali e la biodiversità locale, al fine di migliorare la sostenibilità del territorio e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle persone e sul pianeta.
“Condividere esperienze, attraverso un’educazione ecologica promossa nelle scuole. Esperienze che vogliamo riprendere e continuare anche quest’anno, ancora più convinti della necessità di educare i bambini al rispetto e alla cura della natura e dell’ambiente” ha dichiarato Francesca Speranza, Fondatrice del progetto.
I messaggi chiave per migliorare il nostro futuro, fanno riferimento alla riforestazione urbana, all’abbattimento della Co2 e all’educazione ambientale.
Il progetto di Natù ha coinvolto diversi Comuni Italiani attivando percorsi di educazione ambientale con il coinvolgimento di migliaia di studenti e la messa a dimora di 12.000 nuovi alberi e la partecipazione di numerose associazioni sociali del territorio che si prenderanno cura gli alberi attivando percorsi di inclusione sociale.
Gli alunni delle primarie, guidati da esperti del team Natù, hanno messo a dimora 60 Nuovi Alberi creando nuove area boschive in cinque diverse aree cittadine.
Gli alberi sono stati messi a dimora in Via Pescara, Via della fiera, Via Boselli, Via Quagliati ed in Via Verde; tutte zone prossime alle scuole primarie.
Le specie piantate sono tutte autoctone, scelte appositamente per mitigare gli effetti dei gas serra, migliorare la biodiversità ed esercitare una profonda azione di benessere sui cittadini.
l’Associazione Papa Giovanni XXIII, attraverso la realtà di accoglienza per minori stranieri non accompagnati “Casa Karibu“, inserita nel progetto SAI del Comune di Rimini, ha il piacere di collaborare all’iniziativa con la certezza che le giovani generazioni ed in particolare i giovani segnati dal disagio o da storie ferite, possono trovare nella cura del creato i valori della gratuità, della rinascita e della sostenibilità, validi anche per un proprio cammino personale e comunitario, di collettività.
Questa parte è indispensabile per far crescere gli alberi forti e sani e promuovere attività di inclusione sociale, che valorizzano persone con fragilità e alimentano il senso di comunità.
Il ruolo di iniziative come quella di Natù è fondamentale per poter rendere maggiormente fruibile alla collettività gli spazi verdi che daranno la possibilità ai cittadini di tornare a vivere meglio le proprie città e di respirare aria più pulita.